Desideri lasciare un ricordo imperituro alla tua Comunità attraverso un Dono, che lasci un segno indelebile per il tuo Territorio ed un valore aggiunto per creare un mondo migliore per tutti?
Vuoi fare del bene, aiutando gli altri anche quando tu non ci sarai più, perché credi nella filantropia e nell’aiuto concreto al tuo Territorio?
Allora, puoi fare Testamento in modo consapevole e “pieno”, indicando tra i beneficiari Fondazione Valsesia Onlus e specificando in dettaglio tutte le condizioni legate al tuo Lascito alla Comunità.
Il Testamento è una scelta fatta nel presente, guardando al futuro, oltre il tuo passaggio terreno, esprime le tue volontà ai posteri.
Un Lascito Testamentario a Fondazione Valsesia Onlus è un segno indelebile, e tangibile, del tuo impegno a favore della tua Comunità.
Se vuoi avere maggiori info o hai dubbi in merito non esitare a contattarci, scrivici a info@fondazionevalsesia.it siamo a disposizione per spiegarti ogni dettaglio e per confrontarci con te. Ti aspettiamo!
Come si fa a redigere testamento?
Fare Testamento non è difficile né costoso. Il Testamento è un atto concreto di responsabilità e lungimiranza che salvaguarda gli interessi dei tuoi familiari e contemporaneamente, se decidi di destinare una parte della quota disponibile a Fondazione Valsesia Onlus, quelli della tua Comunità.
Nel Testamento puoi scegliere di destinare una parte del tuo patrimonio (quota disponibile) ad enti non profit, come Fondazione Valsesia Onlus, con la sicurezza che il tuo Lascito Testamentario sarà destinato a beneficio di opere con finalità benefiche, sociali culturali e solidali per il tuo Territorio, lasciando un segno intangibile ed imperituro della tua memoria nella tua Comunità.
È Importante ricordare che la legittima, quota destinata ai legittimari (gli eredi legittimi: coniuge, ascendenti e discendenti in linea diretta fino al sesto grado), è sempre riservata per legge e non è toccabile. Oltre la quota legittima, intoccabile, c’è, però, sempre una quota “disponibile” della quale il Testatore può disporre liberamente, secondo la propria volontà.
Ti ricordiamo che i Lasciti Testamentari a favore delle organizzazioni non profit non sono soggetti ad alcun tipo di imposta.
Chi può fare un lascito testamentario?
Tutti i privati cittadini (purché siano nel pieno delle loro facoltà, siano cioè capaci di intendere e di volere, non siano minori o interdetti per infermità mentale, pena la nullità testamentaria). I coniugi devono fare testamenti separati.
Sappi che in assenza del Testamento tutti i beni del defunto sono distribuiti agli eredi legittimi (coniuge, ascendenti e discendenti in linea diretta fino al sesto grado) secondo la legge vigente; nel caso di assenza di eredi diretti entro il sesto grado (in mancanza di Testamento), invece, i beni passano allo Stato.
Che tipo di testamento devo fare?
Due sono i tipi di Testamento previsti dalla normativa italiana: Olografo e Pubblico.
Puoi scegliere quello più adatto a te, secondo la tua volontà.
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Olografo: è il Testamento “scritto di proprio pugno”. Deve essere scritto a mano, con la penna, in corsivo leggibile su un foglio di carta.
Il Testamento Olografo deve indicare espressamente:
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i dati del Testatore;
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l’elenco dei Beni donati per la quota disponibile (la legittima è sempre garantita per legge);
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il/o i destinatari (specificando in modo chiaro e preciso i riferimenti e i contatti);
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data e firma.
Può anche contenere la dicitura “nel pieno delle mie facoltà mentali”.
In Testamento Olografo è NULLO se:
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mancante di data e firma;
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è scritto a macchina o a computer.
Per evitare contestazioni o il rischio di nullità è necessario che il Testamento Olografo contenga tutte le indicazioni obbligatorie e che sia scritto in modo chiaro e leggibile.
È importante specificare per iscritto, se ci sono stesure precedenti, che il nuovo Testamento revoca quelli antecedenti.
Nel Testamento Olografo è fondamentale indicare con precisione tutti i beneficiari (enti, associazioni, etc) della quota disponibile. Il Testatore deve specificare con precisione la denominazione corretta, l’indirizzo esatto di ogni singolo beneficiario indicato nel Testamento. Non bisogna mai utilizzare espressioni generiche, perché potrebbero creare confusione e rendere vana la tua volontà.
Si deve sempre motivare in modo chiaro le proprie decisioni indicate nel Testamento. È di fondamentale importanza essere precisi, evitare di includere considerazioni sommarie che potrebbero creare dubbi interpretativi e rendere vane le proprie volontà.
Per essere certi che la propria volontà sia compresa con chiarezza, si può allegare al Testamento Olografo, se lo si ritiene opportuno, lettere e comunicazioni separate che riportano dettagli ed informazioni analitiche sulle scelte fatte (queste non assumono valore testamentario ma contribuiscono a chiarire la propria volontà testamentaria) e sugli obiettivi del Lascito.
È possibile, se si ritiene opportuno, nominare un Esecutore Testamentario di propria fiducia che si occupi di amministrare l’eredità secondo la propria volontà, evitando possibili controversie tra eredi.
È bene fare più copie del Testamento e conservarle in luogo sicuro. Una copia sarà conservata dal Testatore, una potrà essere consegnata al Notaio, o al/i beneficiario/i oppure all’Esecutore Testamentario.
Testamento Olografo Segreto: Si tratta di un Testamento redatto secondo le formule del Testamento olografo (con tutte le medesime specifiche legali, vedi sopra i dettagli), quello Segreto, però, dopo la sua compilazione viene sigillato dal Testatore e consegnato al Notaio in presenza di due Testimoni. Il Notaio provvederà a custodirlo mantenendone la segretezza sino al momento dell’apertura post mortem del Testatario per la lettura agli Eredi e Beneficiari.
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Pubblico: è il Testamento redatto da un Notaio con atto ufficiale. Il Notaio trascrive le volontà del Testatore in presenza di due Testimoni.
Nel Testamento Pubblico, una copia sarà conservata all’Archivio Notarile Distrettuale e una dal Notaio stesso che, alla morte del Testatore, comunicherà il Testamento, contenente le volontà del Testatario, ad eredi e legatari, di cui conosce il domicilio o la residenza.
Anche il Testamento Pubblico può essere modificato finché il Testatario è in vita.